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LUNARIA - I racconti del falò

by Lum

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Luke
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Luke I never tire of discovering albums like this on here. Watching a recent bike race through Italy I was wondering why I was lacking in music inspired by those castles and winding roads, and then... here we are. Varied and interesting. Raw and beautiful. Fantastic record.
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1.
Orch 02:38
2.
Antiche presenze raccontan di ieri, del tempo passato tra incanto e stupore Tra queste montagne, risposte ai pensieri il color degli occhi rispecchia i sentieri Dove il corvo e la volpe si infilan nell'ombra ho visto Natura, la cura e la forza Stagione che arrivi a cambiare gli umori tu scorri nel fiume, qui muti gli odori tu fiume che scorri qui muti gli odori D'estate il tuo corpo s'infiamma di notte d'inverno si veste del buio e del gelo Le foglie in autunno preparan gli altari accogli qui ed ora la forza che doni Tu donna del vento racconta di ieri del tempo passato tra incanto e stupore tra queste montagne, risposte ai pensieri ridona il colore agli occhi miei spenti il gufo ed il lupo si nutron nell'ombra ho amato Natura, amica e risorsa Stagione che arrivi a cambiare gli umori tu fiume che scorri, qui muti gli odori D'estate il tuo corpo s'infiamma di notte d'inverno si veste del buio e del gelo Le foglie in autunno preparan gli altari sei tu Primavera compagna del vento
3.
Nei passi che credon a storie profonde la voce si calma, si riempie di istinto di cervi, di esser, ti voglio narrare i tuoi passi, i tuoi sogni qui voglio tenere c'è un fiume che scorre e canta al tuo fianco, due corvi possenti che sfidano il vento... Insetti che danzan e gli aghi di pino, un albero antico di un mondo lontano, natura modellami l'essere umano, saltiamo nel fango a plasmar sensazioni O figlio, mio Sole, d'argilla coperta, tua madre Natura il dono più grande, mio nido di rami, di pietre formato mie urla, mie braccia... Pietre e rami, il fango che vive, pioggia e notte la voce soave, muschio ed ossa in terra ho lasciato nel sentier che dolce nel buio mi ha accolto O figlio, mio Sole, d'argilla coperta, tua madre Natura il dono più grande, mio nido di rami, di pietre formato mie urla, mie braccia... che un cerchio han custodito...
4.
Davanti a noi il sentiero di foglie, tu svesti il tuo corpo da vesti dettate, dipingiti il viso di liquidi e terra, le labbra cosparse dal seme dell'IO. Rompi e devasta l'interno che irrompe. Lenta abbandona, marcisce l'esterno staccane i pezzi e divora l'Essenza sublime il ritorno al fuoco che esplode. Libera fiamma Mia fiamma reale, mia dolce figura, sapiente alleata, risveglia i serpenti Betulla e i tuoi occhi che osservan le vite. Nebbia al mattino mi mostri gli scheletri, ossa di rami, qui sottopelle, richiamo notturno la lingua di fiamma. Lecchiamoci ora, gesto supremo, eucarestia di liquidi e lune... ...è un'eucarestia di liquidi e lune.
5.
6.
Immersi nel vino, tra il ferro e l'Autunno, vestiti di legno, scolpiti nei tronchi, bagnato è il mio viso... Figli di notte che schiudono le ali, tra gli alberi e i boschi, i frutti ed il seme... tra liquidi e carni che mutano uniti ho visto danzare l'umanità nuova, ho visto danzare l'umanità nuova. Avvolgi madre il mortale corpo, affonda le mani in viva materia, memoria di noi, rumori e saliva. Natura che vive il momento che ora, profuma e risuona, ora in petto ed in gola cantata creazione, a spostar le montagne sbocciata è l'idea, si appoggia al terreno, fertile il frutto che esplode nel cielo.
7.
Crea l'istinto che danza del vento, consacra la notte alle forze più arcane a dorso di gufi scivola il buio, protesa nel vuoto su verdi radure, tra rovine di case per gatti e rapaci i segni qui incisi dai vostri bicchieri, i solchi dei tacchi di danze sfrenate, incantano gli occhi dell'uomo mortale che ha incredulo il cuore di parole alate. Ho il cuore che pompa il mio sangue ancestrale, addosso un mantello ed un ramo di Quercia Finestra di legno tra corpi di Quercia. Lascio ora entrare profumi di fuochi, e lucciole in volo Silenzi stellati e striduli canti di civette inneggianti gli antichi racconti, racconti e candele a dar vita alle storie...
8.
Striscia il torrente, schiumosa la danza, solleva e si alza portando i saperi, di rughe e di erbe, un libro montano. Gialle le foglie vicino al castagno, suprema magia di esser natura, che soffia i capelli e accompagna nel volo coperte di neve le cime del cuore, montagna mia vive la tua lunga storia, La Luna ti bagna di Luce le spalle Dimmi chi sei qui tu tra i monti, la casa è la roccia ed il legno che vivo. Raccontami ora del sangue che bolle e degli occhi tuoi scuri che han visto dimore di esseri e vite dall'uomo al riparo. Suprema magia di esser natura che soffia i capelli e accompagna nel volo coperte di neve le cime del cuore, montagna mia vive la tua lunga storia. La Luna ti bagna di Luce le spalle

credits

released March 11, 2023

Music and Lyrics by LUM

S: Voice
Krhura Abro: Guitar, Bass, Synth
F: Drums, Synth

Produced, recorded and mixed by Franz Lombardo and LUM, Turin
Mastered at Endarker Studio, Sweden
Artwork: Simonedevita_illustrations

Guests:
Dora Chiodini: Flute on La Stirpe del bosco, Libera fiamma, Figli del crepuscolo
Erymathon Seth: Guitar solo on Libera fiamma

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Lum Turin, Italy

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